Bhagwan Shee Rajneesh
Mi piace riportare un brano dove Rajneesh ci insegna a creare.
Sul mercato editoriale esistono molti testi sull'argomento, ma questo maestro indiano espone con chiarezza il
punto fondamentale, che è nella mia consapevolezza dal 93.
Dalle cinque tecniche di attenzione
"L'attenzione tra le sopracciglia, la mente preceda il pensiero.........."
"La mente preceda il pensiero. La forma si riempia con l'essenza del respiro fino alla sommità della testa
e lì, piova come luce."
Questa era la tecnica data a Pitagora. Pitagora tornò con questa tecnica in Grecia. E, in verità, egli divenne la
fonte, la sorgente di tutto il misticismo in Occidente: è il padre di tutto il misticismo in Occidente.
Questa tecnica è uno dei metodi più profondi. Cercate di capire questo: "L'attenzione tra le sopracciglia ...".
La fisiologia moderna; la ricerca scientifica, dice che tra le due sopracciglia c'è la ghiandola che è la parte
più misteriosa del corpo. Questa ghiandola, chiamata ghiandola pineale, è il terzo occhio dei Tibetani
"Sivanetra": l’occhio di Siva, del tantra. Tra i due occhi c'è un terzo occhio, che esiste, ma non è
funzionante. E’ lì; può funzionare in qualsiasi momento. Ma non funziona spontaneamente: per aprirlo dovete fare
qualcosa. Non è cieco; è semplicemente chiuso. Questa tecnica serve per aprire il terzo occhio.
"L'attenzione tra le sopracciglia ... ", Chiudete gli occhi, poi convergete i vostri occhi proprio nel
mezzo delle sopracciglia. Convergete proprio nel mezzo, con gli occhi chiusi, come se guardaste con i vostri due
occhi. Dategli totale attenzione.
Questo è uno dei metodi più semplici per essere attenti. Non potete "essere attenti a nessun'altra parte del corpo
così facilmente".
questa ghiandola assorbe l'attenzione come niente. Se le date attenzione, entrambi i vostri occhi verranno
ipnotizzati dal terzo occhio. Si fissano; non possono muoversi. Se cercate di essere attenti a qualsiasi altra
parte del corpo, è difficile. Questo terzo occhio attira l'attenzione, forza l'attenzione. È magnetico per
l'attenzione, perciò in ogni parte del mondò tutti i metodi lo hanno usato. E il più semplice per addestrare
l'attenzione, perché non siete solo voi che state cercando di essere attenti, la ghiandola stessa vi aiuta: è
magnetica. La vostra attenzione viene con forza spinta verso di essa: viene assorbita.
Nelle antiche scritture tantriche è detto che per il terzo occhio l'attenzione è cibo. E’ affamato, è stato
affamato per vite e vite. Se gli prestate attenzione diventa vivo. Diventa vivo! Gli viene dato nutrimento. E
quando sapete che l'attenzione è cibo, quando sentite che la vostra attenzione viene, attirata magneticamente,
attratta, trascinata dalla ghiandola stessa, allora l'attenzione non è più una cosa difficile. Si deve solo
conoscere il punto giusto. Perciò chiudete semplicemente i vostri occhi, lasciate che i vostri due occhi si
muovano proprio nel mezzo, e sentite il punto. Quando siete vicini al punto, immediatamente i vostri occhi si
fisseranno. Quando sarà difficile muoverli, allora sapete di aver colto il punto giusto.
"L'attenzione tra le sopracciglia, la mente preceda il pensiero..."
Se c'è questa attenzione, per la prima volta sperimenterete uno ,strano fenomeno. Per là prima volta sentirete i
pensieri correre di fronte a voi; diventerete il testimone. È proprio come uno schermo cinematografico: i pensieri
corrono e voi siete un testimone. Quando la vostra attenzione è focalizzata nel centro del terzo occhio, diventate
immediatamente il testimone dei pensieri. Generalmente non siete testimoni: vi identificate con i pensieri.
Se c'è rabbia, diventate rabbia. Se un pensiero vi tocca, non siete il testimone: diventate tutt'uno con il
pensiero - identificati, e vi muovete con esso. Diventate il pensiero, assumete la forma del pensiero. Quando c'è
sesso, diventate sesso; quando c'è rabbia, diventate rabbia; quando c'è avidità, diventate avidità. Ogni pensiero
che vi tocchi diventa identificato con voi. Non mantenete nessuna distanza tra voi ed il pensiero. Ma focalizzati
sul terzo occhio, improvvisamente diventate un testimone. Tramite il terzo occhio diventate un testimone. Tramite
il terzo occhio potete vedere i pensieri correre simili a nuvole nel cielo o a persone che si muovono per la
strada.
Siete seduti alla vostra finestra guardando il cielo o le persone per la strada: non siete identificati. Siete in
disparte, un osservatore sulla collina – differenti. Ora se c'è rabbia potete osservarla come un oggetto. Ora non
sentite più che VOI siete arrabbiati. Sentite di essere circondati da rabbia: una nube di rabbia è venuta attorno
a voi. Ma non siete la rabbia - e se non siete la rabbia, la rabbia diventa impotente. Non può influenzarvi;
rimanete intoccati. La rabbia verrà e se ne andrà, e voi resterete centrati in voi stessi.
Questa quinta tecnica è una tecnica per trovare il testimone. "L'attenzione tra le sopracciglia, la mente
preceda il pensiero": ora osservate i vostri pensieri; ora incontrate i vostri pensieri. "La forma si
riempia con l'essenza del respiro fino alla sommità della testa e lì piova come luce": quando l'attenzione è
focalizzata nel centro del terzo occhio, tra le due sopracciglia, succedono due cose. Primo, improvvisamente
diventate un testimone. Questo può avvenire in due modi. Diventate un testimone e sarete centrati nel terzo occhio.
Cercate di essere un testimone. Qualsiasi cosa avvenga cercate di essere un testimone. Siete ammalati, il corpo
soffre e duole, siete infelici e sofferenti, qualsiasi cosa: siatene testimoni. Qualunque cosa succeda non
identificatevi con essa. Siate un testimone - un osservatore. Allora, se vi riesce di essere testimoni, sarete
focalizzati nel terzo occhio.
In secondo luogo, anche l'opposto è possibile. Se siete focalizzati nel terzo occhio, diventerete un testimone.
Queste due cose sono parte di una cosa sola. Perciò, prima cosa: essendo centrati nel terzo occhio avrà luogo il
sorgere del Sé testimone. Ora potrete incontrare i vostri pensieri. Questa sarà la prima cosa. E la seconda
cosa sarà che ora potrete sentire la vibrazione sottile e delicata del respiro. Ora potrete sentire la forma del
respiro, l'essenza stessa del respiro.
Dapprima cercate di capire che cosa si intenda con "la forma", con "l'essenza del respiro". Quando
respirate, non respirate solo aria. La scienza dice che respirate solo aria - ossigeno, idrogeno ed altri gas
nella loro forma combinata di aria. Dicono che respirate "aria"! Ma il tantra dice che l'aria è solo il
veicolo, non la cosa reale. Voi respirate "pràna" - vitalità. L'aria è solo il mezzo; il pràna è il
contenuto. Voi respirate pràna - non solo aria.
La scienza moderna non è ancora oggi in grado di scoprire se esista qualcosa di simile al pràna. Ma alcuni
ricercatori hanno sentito qualcosa di misterioso. Il respiro non è solo aria. Ciò è stato sentito anche da molti
ricercatori moderni. Un nome in particolare deve essere menzionato:Wilhelm Reich, uno psicologo tedesco che
lo chiamò "energia orgonica". È la stessa cosa che il pràna. Egli dice che mentre state respirando, l'aria
è solo il contenitore ed esiste un misterioso contenuto che può essere chiamato "orgone" o "pràna" o
"élan vital". 'Ma ciò è molto sottile. In realtà, non è materiale. L'aria è la cosa materiale: il
contenitore è materiale. Ma qualcosa di sottile, di non materiale, si muove tramite essa.
I suoi effetti possono essere percepiti. Quando siete con una persona molto vitale, sentirete sorgere in voi una
certa vitalità. Se siete con una persona molto malata, vi sentirete succhiati, come se qualcosa vi venisse
sottratto. Quando andate all'ospedale, perché vi sentite così stanchi? Venite succhiati da ogni parte. L'intera
atmosfera dell'ospedale è malata, lì tutti hanno bisogno di più "élan vital", di più "pràna". Perciò
se siete lì, improvvisamente il vostro pràna comincia a fluire fuori di voi. Perché a volte quando siete in mezzo
a una folla vi sentite soffocare? Perché il vostro pràna viene succhiato. Quando la mattina siete soli sotto il
cielo, sotto gli alberi, improvvisamente sentite in voi una vitalità - il pràna. Ognuno ha bisogno di un certo
spazio. Se quello spazio non vi viene dato, il vostro pràna viene succhiato.
Wilhelm Reich fece molti esperimenti, ma si pensò che fosse pazzo. La scienza ha le sue superstizioni, e la
scienza è una cosa molto ortodossa. La scienza non può ancora ammettere che esista qualcosa di più oltre all'aria,
ma l'India lo ha sperimentato per secoli.
Avrete sentito o avrete persino visto qualcuno andare in Samàdhi (Consapevolezza Cosmica) - Samàdhi
sotterraneo per giorni interi, senza che alcuna aria penetrasse. Un uomo entrò in un simile Samàdhi sotterraneo in
Egitto, nel 1880, per quarant'anni. Coloro che lo avevano seppellito erano tutti morti, perché doveva
uscire dal suo Samàdhi nei 1920, quarant'anni dopo. Nel 1920, nessuno credeva che l’avrebbero trovato vivo, ma fu
trovato vivo. In seguito visse altri dieci anni. Era diventato completamente pallido, ma era vivo. E non esisteva
nessuna possibilità che l’aria penetrasse dove era.
Gli venne chiesto da dottori e da altri: "Qual è il segreto di ciò?". Lui rispose: "Non lo sappiamo.
Sappiamo solo questo, che il pràna può entrare e fluire ovunque". L'aria non può penetrare, ma il pràna può
penetrare. Una volta che sapete che potete succhiare il pràna direttamente, senza il contenitore, allora potete
entrare in Samàdhi anche per secoli.
Essendo focalizzati sul terzo occhio, improvvisamente potete osservare l'essenza stessa del respiro - non il
respiro, ma l'essenza stessa del respiro, ìl pràna. E se potete osservare l'essenza del respiro, il pràna, siete
sul punto da cui avviene il salto, la rottura.
Il sutra dice: "La forma si riempia con l'essenza del respiro fino alla sommità della testa..." e
quando potete sentire l'essenza del respiro, il pràna, immaginate semplicemente che la vostra testa ne sia
riempita. Immaginate solamente. Non occorre nessuno sforzo.
Vi spiegherò come funziona l'immaginazione. Quando siete focalizzati al centro del terzo occhio, immaginate, e la
cosa succede – proprio lì per lì.
Ora, la vostra immaginazione è importante. Voi continuate ad immaginare e nulla accade. A volte però, senza
saperlo, anche nella vita comune, delle cose si verificano. Stavate immaginando qualcosa a proposito del vostro
amico e improvvisamente qualcuno bussa alla porta. Dite che è una coincidenza che l'amico sia arrivato. A volte la
vostra immaginazione funziona proprio come coincidenza. Ma quando questo si verifichi ora cercate di ricordare, ed
analizzate l'intera cosa. Ogni volta che si verifichi che voi sentite che la vostra immaginazione si sia attuata,
andate dentro e osservate. In un qualche momento la vostra attenzione deve essere stata vicina al terzo occhio.
Quando questa coincidenza si verifichi, non è una coincidenza. Sembra tale perché non conoscete la scienza segreta.
La vostra mente si deve essere spostata senza saperlo vicino al centro del terzo occhio. Se la vostra attenzione
si trova nel terzo occhio, la semplice immaginazione è sufficiente per creare qualsiasi fenomeno.
Questo sutra dice che quando siete focalizzati tra le sopracciglia e potete sentire l'essenza stessa del respiro,
"la forma si riempie".
Ora immaginate che questa essenza stia riempiendo tutta la vostra testa - in particolare la sommità della testa,
il Sahasràra (il centro psichico più alto). E non appena ve l'immaginerete si riempirà. "Lì (alla
sommità della testa) piova come luce": questa essenza, questo pràna, piove dalla sommità della vostra
testa come luce. Ed AVVERRA’ che cominci a piovere, e sotto la pioggia di luce sarete rinfrescati, rinati,
completamente rinnovati. Rinascita interiore significa proprio questo.
Perciò due cose: primo, focalizzati nel terzo occhio, la vostra immaginazione diventa potente, efficace. Ecco
perché si è insistito così tanto sulla purezza: prima di fare queste pratiche, siate puri.
Per il tantra la purezza non è un concetto morale. La purezza è importante - perché se siete focalizzati
nel terzo occhio e la vostra mente è impura, la vostra immaginazione può diventare pericolosa: pericolosa per voi,
pericolosa per gli altri. Se pensate di assassinare qualcuno, se questa idea è nella mente, il solo immaginarlo
può uccidere l'uomo. Ecco il perché di così tanta insistenza sull'essere puri.
A Pitagora fu detto di sottoporsi ad un digiuno, ad una particolare respirazione - questa respirazione,
perché qui si viaggia su di un terreno molto pericoloso: perché ovunque esiste potere esiste pericolo. E se la
mente è impura, non appena avrete del potere i vostri pensieri impuri se ne impadroniranno immediatamente.
Molte volte avete immaginato di uccidere, ma l'immaginazione non può funzionare, per fortuna. Se funzionasse, se
si attuasse immediatamente, allora diventerebbe pericolosa - non solo per gli altri, ma anche per voi, perché
avete pensato moltissime volte di suicidarvi. Se la mente è focalizzata nel terzo occhio, il pensare al suicidio
diventerà un suicidio. Non avrete tempo per cambiare. Accadrà immediatamente.
Avrete forse osservato qualcuno mentre veniva ipnotizzato. Quando qualcuno è ipnotizzato, l'ipnotizzatore può dire
qualsiasi cosa e immediatamente la persona ipnotizzata ubbidisce. Per quanto assurdo possa essere l'ordine, per
quanto irrazionale o persino impossibile, la, persona ipnotizzata lo esegue. Questa quinta tecnica è alla base di
ogni ipnosi. Quando qualcuno viene ipnotizzato, gli viene detto di convergere gli occhi verso un particolare punto
- verso una luce, un punto sulla parete, o qualunque altra cosa, oppure verso gli occhi dell'ipnotizzatore.
Quando convergete gli occhi in un punto particolare, entro tre minuti la vostra attenzione interiore comincia a
fluire verso il terzo occhio. E non appena la vostra attenzione interiore comincia a fluire verso il terzo occhio,
il vostro viso comincia a cambiare.
E l'ipnotizzatore sa quando il vostro viso comincia a cambiare. Improvvisamente il vostro viso perde ogni vitalità.
Diventa morto, come se fosse profondamente addormentato. Immediatamente l'ipnotizzatore sa quando il vostro volto
ha perso il suo splendore, la sua vitalità. Significa che ora l'attenzione è risucchiata dal centro del terzo
occhio. Il vostro volto è diventato morto; ora tutta l'energia corre verso il centro del terzo occhio.
Ora l'ipnotizzatore sa che immediatamente ogni cosa detta avverrà. Egli dice: "Ora ti stai addormentando
profondamente": vi addormenterete immediatamente. Egli dice: "Ora state diventando incoscienti":
diventerete incoscienti immediatamente. Ora qualsiasi cosa può venir compiuta. Se dicesse: "Ora sei diventato
Napoleone o Hitler", lo diventereste. Comincereste a comportarvi come un Napoleone, comincereste a parlare
come un Napoleone. I vostri gesti cambierebbero. Il vostro inconscio recepirebbe l'ordine e lo eseguirebbe. Se
soffrite di una malattia, ora può essere ordinato che la malattia sparisca, ed essa scomparirà. Oppure può venire
creata una nuova malattia.
Mettendovi in mano un comune sasso preso dalla strada, l'ipnotizzatore può dire: "Questo nella tua mano è
fuoco". Sentirete un calore intenso; la vostra mano sarà scottata - non solo nella mente, ma di fatto. La
vostra pelle si brucerà veramente. Proverete una sensazione di bruciore. Che cosa succede? Non c'è fuoco. C'è solo
un comunissimo sasso - freddo. Come? Come avviene questa scottatura? Siete focalizzati nel centro del terzo
occhio, la vostra immaginazione riceve suggestioni dall'ipnotizzatore ed esse vengono attuate.
Se l'ipnotizzatore dicesse: "Ora sei morto", morireste immediatamente. Il vostro cuore si fermerebbe.
AVVERRÀ che si fermi.
Questo avviene a causa del terzo occhio. Nel terzo occhio immaginazione ed attuazione non sono due cose.
L'immaginazione è il fatto. Immaginate, ed è così. Non c'è un intervallo tra il sogno e la realtà. NON c'è un
intervallo tra il sogno e la realtà! Sognate, e diventerà reale. Ecco perché Sankara ha detto che tutto
questo mondo non è altro che il sogno del Divino - il SOGNO del Divino!
Questo per il fatto che il Divino è centrato nel terzo occhio sempre, in eterno. Perciò tutto quel che il Divino
sogna, diventa reale. Se anche voi siete centrati nel terzo occhio, tutto quel che sognate diventerà reale.
Sàriputta andò da Buddha. Meditò profondamente e allora gli cominciarono a venire molte cose, molte
visioni, come capita a chiunque vada in meditazione profonda. Cominciò a vedere paradisi, cominciò a vedere
inferni, cominciò a vedere angeli, dei, demoni. Ed erano veri, così reali che corse da Buddha per dirgli che gli
era venuta questa e quest'altra visione. Ma Buddha disse: "Non è nulla - solo sogni. Solo sogni!". Ma
Sàriputta disse: "Sono così reali. Come posso dire che sono sogni? Quando nella mia visione vedo un fiore, esso
è più reale di qualsiasi fiore del mondo. C'è la fragranza; posso toccarlo. Quando vedo te" disse a Buddha
"non è così reale. Quel fiore è più reale del tuo essere qui, proprio di fronte a me, quindi come posso
distinguere quel che è reale e quel che è sogno?". Buddha rispose: "Ora che sei centrato nel terzo occhio,
sogni e realtà sono una cosa sola. Qualsiasi cosa sogni sarà reale, e anche viceversa".
Per chi è centrato nel terzo occhio i sogni diventeranno reali, e l'intera realtà diventerà semplicemente un
sogno, perché quando il vostro sogno può diventare reale sapete che non esiste differenza fondamentale tra sogno e
realtà. Perciò quando Sankara dice che questo intero mondo è semplicemente maya, un sogno del
Divino, ciò non è una proposizione teoretica, non è un'affermazione filosofica. È piuttosto l'esperienza
interiore di colui che è focalizzato nel terzo occhio.
Quando siete focalizzati nel terzo occhio, immaginate solo che l'essenza del pràna stia piovendo dalla
sommità della testa, proprio come se foste seduti sotto un albero e stessero piovendo fiori, oppure come se foste
sotto il cielo ed improvvisamente da una nuvola cominciasse a piovere, o di mattina foste semplicemente seduti ed
il sole sorgesse e i raggi cominciassero a piovere. Immaginate, e immediatamente c'è una pioggia - una pioggia di
luce che scende dalla sommità della testa. Questa pioggia vi ricrea, vi dà una nuova nascita. Siete rinati.